Lo scorso 22 dicembre il Consiglio Regionale aveva approvato l’istituzione della sesta centrale operativa di emergenza urgenza del 118 destinata alla provincia di Barletta-Andria-Trani. La centrale operativa, con sede quasi certa nella città di Andria, avrebbe garantito un raccordo e un utilizzo più razionale delle ambulanze presenti sul territorio. Un servizio che doveva essere attivato entro la metà di giugno 2021, ma dopo 6 mesi tutto tace e tutto è ancora in fase di stallo, tra le proteste giustificate dei consiglieri regionali Francesco Ventola di Fratelli d’Italia e Giuseppe Tupputi di Con Emiliano che sono stati i primi firmatari dell’iniziativa sin dal 2018.
«Appare chiaro che lo stallo è tutto negli uffici dell’Assessorato alla Sanità – tuona Francesco Ventola – la Bat ha bisogna della sua centrale operativa di emergenza-urgenza e anche il riconoscimento di zone carenti per Trani e Canosa di Puglia. Per questo ho esortato l’assessore Lopalco ad attivarsi su entrambi i fronti nel più breve tempo possibile. I cittadini della Bat devo essere trattati alla stessa stregua di tutti i pugliesi, specie per quanto riguarda i servizi assistenziali e sanitari».
«La centrale 118 della Bat si deve fare a tutti i costi – ribadisce Giuseppe Tupputi – non vorremmo arrivare come consiglieri a mettere le tende dinanzi al Consiglio Regionale, non esiteremo a farlo qualora non dovessero arrivare le risposte che il territorio aspetta da tempo».