Cronaca

Operaio 38enne morto in oleificio ad Andria, la Procura indaga per omicidio colposo

Pochi terribili istanti: lo scoppio di un tubo e nulla da fare per l’operaio 38enne Raffaele Sardano. L’ennesima tragedia sul lavoro quella di ieri sera ad Andria all’interno dell’azienda Agrolio sulla Strada Provinciale 2 nei pressi di Montegrosso. La ricostruzione minuziosa di quanto accaduto e le eventuali responsabilità saranno stabilite dall’inchiesta per omicidio colposo avviata dalla Procura di Trani. Nel frattempo gli agenti della Polizia di Stato hanno ascoltato sino a tarda sera i dipendenti dell’oleificio andriese mentre la Scientifica della Questura BAT ha effettuato i rilievi nel punto in cui si è verificata la tragedia. Al momento comunque l’inchiesta è a carico di ignoti mentre sul corpo del 38enne è stata disposta l’autopsia.

Secondo quanto emerso sino a questo momento, attorno alle 19 di ieri sera, il 38enne stava operando all’interno dell’area dove viene effettuata la macinazione delle olive. Lui avrebbe avuto il compito di disostruire alcuni tubi che collegano il decanter ai silos interrati. Per farlo avrebbe svitato una crociera bullonata mentre il macchinario probabilmente era in funzione. L’azione avrebbe quindi innescato, a causa della forte pressione, lo scoppio del tubo. L’esplosione ha investito inevitabilmente l’uomo che ha riportato un profondo trauma cranico. Nulla da fare nonostante l’arrivo molto rapido dei soccorsi con una equipe sanitaria del 118 che ha potuto constatarne solo il decesso. Il macchinario è stato sottoposto a sequestro.

Sul posto sono intervenuti anche i tecnici dello Spesal della Asl Bat oltre ai vigili del fuoco mentre a coordinare gli accertamenti investigativi è il magistrato della procura di Trani Francesca Valerio.

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