2.500 petardi artigianali, pericolosissimi, alcuni dei quali ancora in fase di fabbricazione ed oltre 1.100 fuochi d’artificio di categoria professionale venduti senza licenza. È quanto hanno sequestrato i militari della Guardia di Finanza nel corso di due distinti controlli anti botti illegali, effettuati nei giorni scorsi a Gallipoli e Nardò.
Il caso più eclatante ha riguardato proprio la città di Gallipoli, dove le Fiamme Gialle hanno scoperto un “deposito esplosivo”, dove erano custodite circa 2.500 bombe carta artigianali di grosse dimensioni. Parte del materiale era già pronto per la vendita in vista della notte di Capodanno, mentre un’altra parte era ancora in fase di fabbricazione.
La presenza dei botti ad alto contenuto esplosivo all’interno del deposito ha evidenziato dei gravissimi rischi per l’incolumità pubblica. Nel locale in questione, che si trova nel centro cittadino, erano presenti infatti anche tre bombole di gas, cinque taniche di gasolio da 5 litri ciascuna ed una caldaia.
I controlli dei finanzieri si sono poi estesi ad un’abitazione vicina, risultata parte integrante del complesso utilizzato per la produzione illegale di botti. Qui sono stati trovati cilindri esplosivi, micce, batteria di tubi monocolpo e diverso materiale per il confezionamento dei petardi.
Il padrone di casa è stato denunciato con l’accusa di detenzione, importazione e fabbricazione di materiale esplodente illegale.
Altri sequestri sono scattati nel corso di un secondo controllo effettuato dai militari presso un’attività commerciale di Nardò. Nel negozio sono stati rinvenuti 1.100 fuochi d’artificio di categoria professionale, messi in vendita senza la licenza prefettizia. Il titolare è stato segnalato all’Autorità Giudiziaria per detenzione illegale di materiale esplodente. In totale, tra le due operazioni, sono stati sequestrati oltre tre quintali di botti illegali.