Brucia per il terzo giorno consecutivo la terra di Canne della Battaglia. Stamattina un nuovo incendio sulla ex Provinciale 142 che porta all’area archeologica ha richiesto l’ennesimo intervento dei Vigili del Fuoco. Non c’è pace per gli alti pini che costeggiano la strada, aggrediti dalle fiamme che trovano facile propagazione tra erba secca e sterpaglie. Decine di metri di vegetazione vittime di uno scempio ambientale dietro il quale è facile immaginare la mano dell’uomo. Danni che sarebbero molto meno pesanti se la zona fosse stata oggetto in passato di maggiore pulizia e manutenzione. La Provincia è intervenuta nei giorni scorsi, con il supporto di un agronomo, per verificare lo stato di salute degli alberi che insistono ai margini della strada. Diciannove esemplari sono stati numerati e segnalati con del nastro bianco e rosso. Non si tratta solo dei pini danneggiati dai roghi ma anche di alberi ormai secchi e altri che per la loro inclinazione potrebbero rappresentare un pericolo per la viabilità. Dalla Provincia fanno sapere che si vaglierà ogni possibile soluzione per evitarne l’abbattimento o quanto meno per limitarne il numero destinato all’eradicazione. Il Comitato Pro Canne della Battaglia condanna gli autori dei roghi e lancia un appello per la salvaguardia di un territorio dall’inestimabile valore culturale, ambientale e paesaggistico.
INTERVISTA A NINO VINELLA (COMITATO PRO CANNE DELLA BATTAGLIA)
Il territorio da proteggere è vasto, le risorse sono poche. L’invito finale del Comitato è ad una maggiore sinergia tra istituzioni e associazioni di volontariato.
INTERVISTA A NINO VINELLA (COMITATO PRO CANNE DELLA BATTAGLIA)