Era il 7 marzo del 1946, vigilia della giornata della donna, quando ad Andria si consumò una delle pagine più nere della sua storia, l’eccidio delle sorelle Porro, Luisa e Carolina. Quel giorno, all’apice di un tumulto popolare scatenato da guerra, povertà e disoccupazione, venne assaltato il palazzo Porro di piazza Umberto I. Le due sorelle facevano parte di una famiglia proprietaria terriera di diversi fondi agricoli. Vennero barbaramente uccise, i corpi lasciati in strada. A 78 anni da quella tragedia la città di Andria ricorda ancora quanto avvenuto.
Nel giorno dell’anniversario si è tenuto un momento di commemorazione davanti a palazzo Porro, a pochi metri dal comune federiciano, alla presenza del sindaco Giovanna Bruno, cittadini e amministrazione comunale. Deposti dei fiori sulla targa delle sorelle Porro.