Tutto ruotava attorno ad una finta prostituta che attirava le vittime in trappola offrendo sesso a pagamento. All’appuntamento concordato telefonicamente si presentavano i suoi complici che costringevano i malcapitati, aggredendoli o minacciandoli anche con l’utilizzo di armi, a farsi consegnare il denaro che avevano al seguito o addirittura a prelevarlo ad uno sportello bancomat. Un disegno criminoso messo in pratica in almeno cinque occasioni, secondo la Polizia e i Carabinieri di Foggia, che questa mattina hanno arrestato una donna e due uomini per i reati di rapina e tentata rapina in concorso, detenzione di arma da fuoco, lesioni personali aggravate, indebito utilizzo di carte di credito. I fatti contestati risalgono al periodo compreso tra il 6 il 26 febbraio. Nell’appartamento utilizzato dai tre indagati sono stati ritrovati armi da taglio, bancomat, postepay e altri documenti intestati ad una delle vittime. Su disposizione del Gip del Tribunale di Foggia, gli arrestati sono stati trasferiti in carcere.
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