Ha aggredito verbalmente e fisicamente la madre, sferrandole un pugno alla testa e procurandole lesioni, per poi allontanarsi. E’ accaduto lo scorso 20 marzo a Barletta. Alcune ore dopo, nel corso della notte, è ritornato cercando di entrare in casa nonostante il rifiuto della donna, reagendo violentemente con calci e pugni contro la porta d’ingresso, tanto da danneggiarla. Gli agenti del Commissariato di Barletta, coordinati dalla Procura della Repubblica del Tribunale di Trani, hanno arrestato un uomo di 37 anni ritenuto responsabile del reato di maltrattamenti in famiglia.
L’arresto è avvenuto nel corso della notte del 20 marzo scorso, quando gli agenti delle Volanti, a seguito della richiesta di aiuto da parte della vittima, sono intervenuti nell’abitazione a seguito di una segnalazione di lite familiare tra madre e figlio. La donna, visibilmente scossa, ha raccontato agli agenti non solo l’azione violenta del figlio di qualche ora prima ma anche degli anni di vessazioni ed umiliazioni subite, il clima di terrore in cui aveva dovuto vivere e l’aggressività del figlio. Era preoccupata soprattutto per le minacce gravi di morte subite anche con l’uso di armi da taglio. L’uomo, un pregiudicato barlettano, ancora presente sul posto al momento dell’intervento della Volante, è stato rinchiuso nel carcere di Trani.