Ricorso dell’una. Ricorso dell’altra. Ricorso di entrambe. Manfredonia e Palmese hanno scelto di percorrere la via che porta alla Corte Sportiva di Appello per replicare alle decisioni del Giudice Sportivo, circa la sospensione della partita di domenica scorsa, quella giocata al Comunale di Palma Campania, al 4′ della ripresa sul punteggio di 2-2. Non ci sarà, almeno per il momento, una prosecuzione della gara in questione, interrotta per un malore accusato sugli spalti da un sostenitore della squadra di casa. Il Giudice Sportivo, nel comunicato ufficiale, fa riferimento a condizioni per permettere un normale proseguimento dell’incontro ristabilite dopo l’intervento dei sanitari presso la tribuna dell’impianto sportivo. E dal referto dell’arbitro si evince che sarebbero stati i capitani delle due squadre a rifiutarsi di riprendere il gioco. Morale della favola: sconfitta per 3-0 ad entrambe, un punto di penalizzazione per entrambe. Morale della favola-bis: la Palmese scende da 40 a 39 punti in classifica, quando mancano quattro giornate al termine del campionato, il Manfredonia ora si ritrova a quota 36. Solo per il momento, però, in attesa del verdetto della Corte Sportiva di Appello. Che, ci si augura, arrivi celermente per garantire la regolarità a questo campionato, in caso di dietro-front e di conseguente necessità di calendarizzare l’incontro: si giocherebbero gli ultimi 41 minuti e si ripartirebbe naturalmente dal punteggio di 2-2. Delusione per la decisione del Giudice Sportivo a parte, intanto, i sipontini sono chiamati a ritrovare in fretta la bussola della serenità. Troppo importante nei giochi salvezza lo scontro diretto casalingo di domenica prossima contro il Rotonda: fischio d’inizio al “Miramare” previsto alle ore 15. La squadra di Franco Cinque, in caso di vittoria contro i lucani, andrebbe a perfezionare il sorpasso in classifica e balzerebbe a 39 punti, numero non ancora sufficiente per dormire sonni tranquilli nelle ultime tre di campionato, ma comunque molto vicina all’ipotetica quota-salvezza.