Ultimi tentativi del centrosinistra di ricompattarsi dopo le inchieste su voto di scambio e corruzione che hanno provocato la frattura tra Pd e M5S facendo saltare le primarie di coalizione. Michele Laforgia e Vito Leccese sono ancora in campo ma è partita la ricerca di un terzo nome su cui far convergere lo schieramento progressista. Nelle ultime ore ha preso quota la candidatura di Nicola Colaianni, 78 anni, magistrato della Suprema Corte di Cassazione, ex docente di Diritto Ecclesiastico all’Università di Bari, deputato nelle fila del PDS all’inizio degli anni ‘90. Un nome gradito sia dai sostenitori di Laforgia (M5S e associazioni) che da quelli di Leccese (Pd, Verdi e Liste Civiche). I risultati di questi ultimi tentativi di mediazione potrebbero arrivare già nelle prossime 24 ore. E mentre il centrosinistra si interroga al suo interno per giungere ad una soluzione unitaria, il centrodestra ha finalmente ufficializzato il suo candidato: si tratta dell’avvocato Fabio Romito, 36 anni, consigliere regionale della Lega. La coalizione conservatrice schiera al suo fianco il senatore di Fratelli d’Italia, Filippo Melchiorre, ed il viceministro della Giustizia, Francesco Paolo Sisto, di Forza Italia. “Uno schieramento unito e coeso – scrivono dal centrodestra – che con la candidatura di Fabio Romito torna in partita dopo 20 anni di opposizione per dare a Bari un governo della città forte, capace, onesto, trasparente e all’insegna del rinnovamento”.