Lo hanno prima picchiato con schiaffi, gomitate, pugni e calci, per punirlo dopo il presunto furto di un portafogli, e poi, dopo averlo rinchiuso in una stanza, lo hanno colpito ripetutamente con un bastone, procurandogli diversi traumi alle dita delle mani e spegnendogli una sigaretta accesa sul volto.
Con le accuse di sequestro di persona a scopo di estorsione, rapina aggravata in concorso e lesioni aggravate, i carabinieri di Putignano hanno arrestato tre giovani, uno dei quali con piccoli precedenti penali per spaccio di droga. Il fatto è avvenuto nella notte tra martedì e mercoledì e le indagini sono partite dopo la segnalazione giunta al 112 da parte della vittima che, all’alba dopo la violenta aggressione, è riuscita a fuggire e chiedere aiuto ad alcuni passanti.
Il 20enne, con evidenti segni di percosse, alle 5 del mattino sulla Statale 172 Putignano-Turi ha intercettato un automobilista che, dopo essersi fermato per soccorrerlo, gli ha prestato il suo cellulare per chiamare i Carabinieri. In caserma i militari hanno raccolto nei dettagli la sua testimonianza riuscendo a identificare i tre, tutti residenti a Putignano.
Stando al racconto, il giovane sarebbe riuscito a fuggire approfittando del calo di sorveglianza dei suoi aguzzini. La vittima, medicata nell’ospedale di Putignano, ha riportato ferite con una prognosi di 20 giorni. I tre aguzzini si trovano ora nel carcere di Trani in attesa dell’udienza di convalida.