È fissata per venerdì 10 maggio alle ore 10.30 la convocazione del presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, presso la Commissione Antimafia. Si chiude così la querelle, durata alcuni giorni, tra il governatore pugliese e l’organismo parlamentare, che ascolterà Emiliano in merito alle ultime inchieste della magistratura che hanno coinvolto anche alcuni componenti della sua maggioranza. In particolare, il governatore dovrà riferire dei rischi di infiltrazioni mafiose al Comune di Bari, dove il Ministero dell’Interno ha inviato una Commissione prefettizia, dopo la raffica di arresti seguita all’inchiesta della DDA sui presunti rapporti tra politica, affari e criminalità organizzata barese.
L’audizione era stata fissata inizialmente per il 2 maggio, per poi essere annullata dopo che il governatore pugliese si era detto indisponibile perché impegnato nella Conferenza delle Regioni, di cui è vice-presidente, nonché nella Conferenza Unificata convocata dal ministro Calderoli.
Lo stesso Emiliano si era già detto non disponibile per le date del 7, 8 e 9 maggio, vista la vicinanza con la riunione del consiglio regionale chiamato a discutere la mozione di sfiducia presentata nei suoi confronti dalle opposizioni. Questo al fine di evitare connessioni tra le attività della Commissione ed il dibattito consiliare, che facilmente si sarebbero prestate, secondo Emiliano, a strumentalizzazioni e manovre mediatiche.
Il botta e risposta a distanza tra il governatore e l’Antimafia era sfociato, due giorni fa, in un polemico scambio di lettere tra Emiliano e la presidente della Commissione, Chiara Colosimo, che aveva accusato il governatore di volersi scegliere il giorno della sua audizione, compatibilmente con i suoi impegni politici. Alla missiva era seguita la risposta piccata del presidente, che aveva replicato a sua volta con una lettera, nella quale aveva rivendicato il suo diritto a prendere parte alla Conferenza delle Regioni.
La nuova data scelta per la convocazione mette tutti d’accordo. Lo stesso Emiliano si era infatti detto disponibile a presentarsi in Commissione in ogni momento dal 10 al 30 maggio. Cosa che quindi farà, venerdì prossimo, a meno di ulteriori clamorosi colpi di scena.