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Bretella sud della Tangenziale di Andria, il Comune ricorre alla Corte di Cassazione: focus sull’ingerenza nei temi urbanistici

Dopo la bocciatura del Consiglio di Stato di aprile scorso si torna a parlare della Bretella Sud della Tangenziale di Andria. La notizia è che l’amministrazione comunale ha scelto di impugnare nuovamente la sentenza questa volta preso la Corte di Cassazione. Al centro del contendere, in particolare, c’è la delibera di consiglio comunale che ha dato per ben due volte, nell’arco di due anni, parere negativo alla variante urbanistica dell’opera. Quello che l’ente ritiene, in sostanza, è che ci sia una importante ingerenza rispetto ad un tema come quello urbanistico che vede sempre protagonista l’ente territoriale in questo caso il Comune.

Ma di questo aspetto si è parlato tanto anche negli scorsi mesi proprio alla vigilia delle sentenze di TAR prima e di Consiglio di Stato poi. Nel frattempo, comunque, il commissario ad acta nominato dalla Prefettura ha già dato parere positivo, come atto dovuto, alla variante urbanistica ma l’ente comunale punta comunque a rendere il più complicato possibile un percorso che già di per se resta complicato considerando che per realizzare i circa 10 chilometri di nuovo tracciato, i fondi al momento disponibili, circa 20 milioni di euro, risultano essere decisamente insufficienti.

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