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Protesta degli agricoltori: 300 trattori in marcia da Matera ad Altamura, presidio a Cerignola

Continua la marcia di protesta degli agricoltori che, da giorni, si stanno mobilitando in tutta Italia, Puglia compresa, contro i provvedimenti dell’Unione Europea riguardanti la Politica Agricola Comune e del governo Meloni, che ha ripristinato la tassazione sulla categoria agricola.  

Circa 300 trattori si sono messi in marcia, questa mattina, da Matera verso Altamura e Cassano delle Murge. A darsi appuntamento, nella Città dei Sassi, gli agricoltori delle province di Matera, Taranto, Bari e della BAT.

Il corteo è partito dalla strada statale 99, nei pressi dell’area commerciale di Borgo Venusio, per poi dirigersi verso la Puglia attraverso la statale 96. Sulle due importanti arterie si sono registrati notevoli rallentamenti alla circolazione.

La nuova mobilitazione è stata organizzata dalla Confederazione di Liberi Agricoltori, per accendere i riflettori sulla difficile situazione del settore, già in crisi a causa dell’incremento dei costi di produzione, tra gasolio agricolo, energia, fitofarmaci e materie prime, ed ulteriormente penalizzato dalle scelte di Bruxelles.

I trattori faranno poi ritorno a Matera, dove proseguiranno con la loro protesta.

Stesso scenario anche a Cerignola, dove da ieri sera è in corso un presidio di circa 200 agricoltori ed una sessantina di trattori, che si sono dati appuntamento in via Manfredonia, alla periferia della città.

I manifestanti hanno annunciato – attraverso un loro portavoce, Pasquale Calvio – l’intenzione di dare vita ad un presidio permanente, fino a quando non arriveranno risposte certe e precise da parte dell’Unione Europea e del governo italiano. Nelle prossime ore i trattori si sposteranno verso il centro di Cerignola, immettendosi lungo la statale 16 e percorrendo diversi chilometri in direzione Foggia, per poi fare rientro nella città ofantina.

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