«Quanto ci costa?» è la domanda che ci si pone al momento di comprare qualcosa, quando bisogna compiere un’analisi tra costi e benefici, quando c’è da valutare le conseguenze di un’azione da intraprendere.
“Quanto ci costa?” è anche l’interrogativo che accompagna fino a domenica prossima la quinta edizione di “42 Gradi”, il festival organizzato da Vecchie Segherie Mastrototaro, Associazione Culturale Linea D’Onda e Sistema Garibaldi sulle suggestive scalinate che collegano al Porto di Bisceglie. Partendo da tale domanda, 42 Gradi approfondirà tematiche di natura economica e finanziaria, due ambiti che coinvolgono l’intera popolazione mondiale giustificando e a volte perfino alimentando storture, emergenze ambientali e guerre.
Ieri sera l’interessante prologo del festival con la presenza dei finalisti del Premio letterario Fondazione Megamark, in dialogo con il finalista del premio Strega, Paolo Di Paolo. Presente all’evento anche Giovanni Pomarico, presidente della Fondazione Megamark
Zeppo di personalità illustri nel campo dell’arte, della letteratura, dell’economia e della divulgazione scientifica, 42Gradi si prefigge di poter modificare l’attuale rotta perseguendo un’economia sostenibile, promuovendo una finanza etica e relazioni positive orientate ad un uso meno dissennato del pianeta e ad un’idea diversa di convivenza.