Raffaele Diomede, nominato assessore ai Controlli, Legalità, Trasparenza e Antimafia socia-le di Bari solo lo scorso 16 agosto, rimette le deleghe al M5S. Parte così nella bufera l’era Vito Lecce-se, sindaco di Bari, che, nel corso della prima seduta del Consiglio Comunale ha dovuto fare i conti con la decisione dei due consiglieri del M5S, Antonello Delle Fontane e Italo Carelli, di uscire dalla maggioranza. Il capogruppo Delle Fontane ha annunciato solo un sostegno esterno e ha disconosciuto il neo assessore Diomede, che avrebbe rappresentato il M5S in Giunta. La nomina di un assessore esterno, il cui nome sarebbe arrivato dai vertici del M5S, anziché di uno dei 2 consiglieri eletti del M5s, non è stata gradita dai due pentastellati in Consiglio Comunale. Anche perché proprio Delle Fontane non avrebbe rifiutato lo stesso incarico. Per evitare lo strappo e l’uscita del M5s dalla maggioranza di centrosinistra guidata dal sindaco Vito Leccese Diomede dovrebbe fare un passo indietro e dimettersi, cosa che finora, dopo due riunioni online e una telefonata tra i consiglieri comunali e i vertici del partito barese e pugliese, non è ancora avvenuta. Ma ancora tutto può succedere. Certo è che l’eventuale rinuncia di Diomede sarebbe il secondo addio, in pochissimi giorni, al ruolo di assessore nella giunta del sindaco Leccese, dopo le dimissioni di Carlotta Nonnis Marzano, finita al centro delle polemiche del centrodestra a causa di alcuni post contro il Papa e costretta, a meno di 24 ore dalla designazione, a dimettersi. Non resta a questo punto che attendere le decisioni dei vertici del M5S che dovrebbero arrivare nelle prossime ore.