Dopo la partenza dello scorso fine settimana, il Festival Internazionale Castel dei Mondi di Andria è pronto a spingere il piede sull’acceleratore. La kermesse di teatro e arti performative entra nel vivo e lo fa con altri due nuovi appuntamenti in programma nella giornata di oggi, lunedì 2 settembre.
Si comincia alle 19 con un evento gratuito ospitato presso la biblioteca comunale “Giuseppe Ceci”. Un focus di approfondimento dal titolo “Come si fa teatro?”. Vi prenderanno parte autori, autori, critici ed operatori del teatro per parlare di produzione e distribuzione teatrale in Italia, oltre che dei criteri e delle modalità di sostegno alla produzione artistica, che nel in questo Paese sembrano ormai obsolete e superate.
In serata, per la sezione Focus Puglia, andrà invece in scena lo spettacolo dal titolo “Olivhood” a cura della compagnia Il Cielo di Carta. È ambientato in un futuro distopico, in cui l’eredità di biodiversità è stata del tutto annullata e l’ultima speranza è riposta nell’ultimo spiraglio offerto dalla Natura. Un racconto avvincente in chiave ecologista ma che affronta diverse tematiche legate all’esistenza umana. Appuntamento alle 21.30 all’auditorium “Monsignor Di Donna”.
Presso la biblioteca comunale, in replica anche oggi e fino all’8 settembre “Je Suisse (or not)” della performer Camilla Parini, con spettacoli che si ripetono nel corso dell’intera giornata.
Spazio anche all’arte e alle creazioni audio-visive con le opere che hanno inaugurato la 28esima edizione del Castel dei Mondi e che saranno visibili per gran parte della kermesse. In piazza Catuma “Madre Natura”, la nuova installazione presentata dall’artista tranese Dario Agrimi. La chiesa di Porta Santa ospita invece “Binaural Views of Switzerland”: un viaggio fotografico e sonoro alla scoperta dei luoghi più belli della Svizzera attraverso una serie di stampe stereoscopiche.
Ancora aperta al pubblico anche la mostra “Exodus”, dall’artista cubano Michel Mirabal. Un progetto artistico che, attraverso video, installazioni e sculture, affronta il delicato tema delle migrazioni. È ospitata negli spazi di Palazzo Spagnoletti.