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“Aiutatemi, sto morendo”: l’appello di un imprenditore che attende soldi per i lavori eseguiti alla Fiera di Foggia

Un imprenditore in ginocchio. Ed un’impresa romana, l’Automazione Sud, che rischia di saltare per aria a causa dei mancati pagamenti. Fortunato Di Masi è l’amministratore unico di una delle ditte impegnate nel maxi cantiere della Fiera di Foggia, in corso del Mezzogiorno, affidato ad un’Ati e dove da qualche anno ormai si attende il completamento di un maxi parcheggio interrato di mille posti e di una palazzina in una zona di grande espansione. Quell’opera, però, è diventata la classica cattedrale nel deserto, con lavori che procedono ad intermittenza ed ora nuovamente interrotti perché la Regione Puglia, socio di riferimento dell’ente, non liquida le fatture presentate dalle imprese. E quei mancati pagamenti rischiano di far saltare il banco, con l’impresa che è esposta per circa 800 mila euro e che oggi mette a rischio decine e decine di posti di lavoro.

Di Masi va giù duro anche col sindaco di Foggia, Maria Aida Episcopo. Il maxi parcheggio, per il quale servirebbero appena poco più di due mesi di lavoro per la consegna, sorgerebbe a poche centinaia di metri dagli uffici comunali di via Gramsci. E lo stesso Comune di Foggia figura tra i soci dell’ente fieristico.

L’impresa di Di Masi è tra le più piccole nel cantiere. Nelle scorse settimane ha subito anche furti che hanno aggiunto al danno la beffa. Oggi l’amministratore unico si dice pronto ad andare in Procura. Non è solo Di Masi però a soffrire, perchè alle imprese capofila le cose vanno addirittura peggio.

INTERVISTA:

Fortunato Di Masi (imprenditore)

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