Si è svolta stamane l’autopsia sul corpo di Lucia Salcone, la donna morta sulla strada provinciale 13 che collega San Severo a Castelnuovo della Daunia la notte tra il 27 e il 28 settembre apparentemente in seguito ad un incidente stradale mentre era a bordo di un’ auto, una Fiat 500, finita fuori strada e andata a fuoco, con il corpo della vittima rimasto carbonizzato e col marito, Ciro Caliendo, che riportò ustioni e qualche ferita. Una vicenda che tuttavia non ha convinto, in seguito alla ricostruzione, Squadra Mobile e Polizia Stradale, tanto da spingere la Procura della Repubblica di Foggia ad iscrivere nel registro degli indagati lo stesso Caliendo per omicidio volontario. Stamane è stato conferito l’incarico ai periti per stabilire l’esatta dinamica dell’incidente ed effettuare una perizia sull’auto. Le operazioni cominceranno nei prossimi giorni, ed entro 90 giorni verranno depositati gli esiti peritali. Bocche cucite da parte dei legali della vittima, che hanno scelto la strada del silenzio mentre a fare il punto è uno degli avvocati che difende l’indagato Ciro Caliendo.
INTERVISTA
Simone Moffa (legale Ciro Caliendo)
