Cronaca

Bracciante rumeno ucciso a coltellate tra Manfredonia e Zapponeta, fermato un connazionale. È l’undicesimo omicidio nel Foggiano da inizio anno

Si allunga la scia di omicidi messi a segno nella provincia di Foggia in questo 2022. L’ultimo fatto di sangue risale alla notte scorsa, quando un bracciante di origine rumena, Ion Meluselu, di 42 anni, è stato accoltellato a morte al termine di una violenta lite scoppiata per futili motivi.

Il delitto è avvenuto in una masseria nelle campagne tra Manfredonia e Zapponeta. La vittima è stata raggiunta da un fendente al fianco sinistro che non gli ha lasciato scampo.

Sottoposto a fermo, con l’accusa di omicidio volontario, un connazionale di 55 anni, Mihai Viasu, rintracciato dai Carabinieri pochi minuti dopo il delitto in una zona non molto lontana dal casolare, teatro dell’aggressione.

In base a quanto si apprende, sembra che tra i due ci sia stata una accesa discussione per motivi banali, alimentata probabilmente dall’abuso di alcool. Il diverbio sarebbe poi degenerato, con l’indagato che avrebbe estratto un’arma da taglio, probabilmente un coltello, sferrando un fendente al fianco sinistro della vittima.

Tutto sarebbe avvenuto sotto gli occhi di altri braccianti agricoli stranieri: sarebbero stati loro a chiamare gli operatori del 118, giunti sul posto con una ambulanza. Inutili i soccorsi: per l’uomo non c’è stato nulla da fare.

Un finale tragico e purtroppo del tutto simile a quello dei molti altri fatti di sangue che hanno sconvolto di recente il territorio della Capitanata, dove dall’inizio dell’anno si contano già 11 casi di omicidio.

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