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Commemorazione affondamento Corazzata Roma, Bisceglie rende omaggio alle proprie 6 vittime

L’importanza di fare memoria di un tragico evento bellico avvenuto all’indomani dell’armistizio, come l’affondamento della Corazzata Roma nel Golfo dell’Asinara, rimarcando appunto il grande valore ed il senso del dovere dei 1393 marinai vittime del tragico avvenimento, sei dei quali biscegliesi. Anche quest’anno l’Amministrazione Comunale, con la locale sezione dell’ANMI, ha commemorato i caduti di quel tragico 9 settembre 1943 a seguito di un bombardamento dell’aviazione tedesca con una cerimonia solenne nel piazzale a loro intitolato.

Presenti numerose autorità civili e militari, unitamente alle Associazioni Combattentistiche e d’Arma e agli alunni degli istituti scolastici delle scuole cittadine di ogni ordine e grado, a cui questa commemorazione è principalmente rivolta.

Dopo il tradizionale raduno, si è proceduto con la deposizione di una corona di alloro sulla lapide commemorativa seguito dalla liturgia della parola officiata da don Giovanni Di Benedetto e dal saluto delle autorità, tra cui l’assessore comunale alla Polizia Locale, Antonio Belsito, e il Comandante della Capitaneria di Porto di Barletta, Antonino Indelicato.

Sebastiano Cassanelli, Francesco Dell’Orco, Mauro De Vincenzo, Girolamo Di Gregorio e Domenico Tortora e il Capitano Guido Schiaroli: questi i nomi dei sei biscegliesi commemorati stamani, a cui si è aggiunto il ricordo di Renzo Valentini, unico biscegliese sopravvissuto per una fortunata coincidenza a quella tragedia, scomparso alcuni anni fa.

Una parte del relitto della Corazzata Roma fu identificato dopo una lunga ricerca nel giugno 2012, adagiata a circa 1000 metri di profondità ed a circa 16 miglia dalla costa sarda.

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