Ci sono anche sei aziende, di cui quattro attive nel settore della ristorazione – compresa una sala ricevimenti – ed una in quello dei trasporti, tra i beni sequestrati ad un pregiudicato andriese di 59 anni. Il provvedimento è stato emesso dalla III Sezione Penale del Tribunale di Bari, su richiesta della Procura, ed eseguito dai carabinieri del comando provinciale BAT. Nel complesso il sequestro di beni e disponibilità finanziarie, finalizzato alla successiva confisca, ammonta a circa 4 milioni di euro. Secondo l’impianto accusatorio, un patrimonio accumulato grazie alle attività illecite legate a reati in materia di sostanze stupefacenti e contro il patrimonio. Ricostruiti gli acquisti e i movimenti finanziari degli ultimi 20 anni. Per gli investigatori il 59enne pregiudicato andriese, raggiunto dal sequestro, rappresenterebbe una figura di elevata pericolosità sociale, capace di reimpiegare i soldi ottenuti illecitamente per l’acquisto di immobili e per rilevare attività imprenditoriali. Sigilli su due unità immobiliari, una sala ricevimenti ed altre tre aziende attive nel settore della ristorazione, una nel commercio di bevande, con sedi a Trani e Bisceglie, ed una attiva nel settore dei trasporti con sede ad Andria. E poi ancora due autovetture e disponibilità finanziarie attive su otto conti correnti.
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