Sempre nelle retrovie ma con diversi segnali positivi che timidamente sembrano dare una sterzata alla Qualità della Vita in Puglia. Almeno è il risultato della consueta ricerca annuale de Il Sole 24Ore che fotografa la situazione sui territori italiani attraverso ben 90 indicatori differenti. Obiettivo è quello di dotare i singoli territori, nelle 107 province italiane, di uno studio sui fenomeni più complessi che stanno cambianto il Paese ma anche sull’attualità più recente. Ad emergere sono naturalmente gli ultimi posto destinati alle province del mezzogiorno d’Italia. Ma nelle ultimissime posizioni non ci sono più province pugliesi considerando il balzo in avanti di Foggia che risale sino alla 99esima piazza. Sale anche Bari che guadagna 4 posizioni e si piazza in 65esima posizione mentre balzo in avanti per Brindisi con un salto di 11 posizioni sino all’89esimo posto. Sostanzialmente stabili la BAT (86^), Lecce (72^) e Taranto in 94^ posizione.
Ma la fotografia del mezzogiorno, accanto alle croniche difficoltà in termini di sicurezza ed opportunità per i giovani, ha un trend positivo che è quello del Pil pro capite oltre al valore tendenziale delle presenze turistiche. L’aumento dell’attrattività sul piano economico si accompagna anche ad una maggiore accessibilità sul fronte affitto o acquisto di immobili oltre ad una minore inflazione. Tutti elementi essenziali, se consolidati, per creare condizioni potenzialmente favorevoli per il futuro.
Nello specifico, tuttavia, le province pugliesi hanno una valutazione massima per quel che concerne per esempio l’indice del clima con un primato in Italia detenuto da Bari ma bene anche gli altri territori. Pessime, invece, le performance che riguardano i furti di autovetture con la BAT ancora prima in Italia anche se c’è un calo sensibile di reati e denunce come, peraltro, più volte spiegato dalle forze dell’ordine del territorio. In questo contesto negli ultimi posti anche Bari. Per Foggia c’è un dato importante come quello relativo al minor consumo in Italia di farmaci per la depressione (quarta in Italia c’è Brindisi) così come nella BAT il primato in Italia nell’Indice della solitudine cioè con il minor numero di persone sole in percentuale sul totale dei nuclei familiari. Spicca, in termini negativi, il primato negativo di Foggia per la mortalità stradale in ambito extraurbano e la pessima percentuale di raccolta differenziata a Taranto o la bassa densità di impianti fotovoltaici a Brindisi sino alle poche aree protette a Lecce. Provincia, quella Salentina, che eccelle, invece, per efficienza delle reti di distribuzione dell’acqua potabile.
Una fotografia, come detto, di una situazione attuale che dovrebbe poi esser valutata dagli enti preposti per verificare, per quanto possibile, i propri interventi amministrativi e di indirizzo politico. La testimonianza è quella di Bergamo, per esempio, volata in vetta alla classifica dopo la tragedia del Covid ed il scivolamento a metà classifica nel 2020. Una rapida risalita che ha portato la città Lombarda a vincere il premio per la prima volta nella storia.