Fa fatica contro le big, fa la voce grossa con chi sta nella parte destra della classifica. Ritratto double-face di un Bari che dalla notte di Pisa è rientrato in Puglia con la consapevolezza di dover lavorare ancora tanto per poter salire quel gradino che conduce al podio del campionato, oggi distante 10 punti dai 24 dei biancorossi. Sia chiaro, poter parlare di playoff resta un merito per un gruppo costruito senza investimenti paragonabili a quelli dei piani altissimi del campionato di B ma la prima sconfitta dopo 14 risultati utili di fila impone comunque delle riflessioni, come quelle di Moreno longo nel post-partita.
Dividendo il campionato di B in due tronconi, quello tra il primo e il decimo posto e quello che va dall’undicesimo posto alla coda, si denota un andamento a due velocità. Sette i punti ottenuti nelle otto partite giocate contro le squadre in orbita playoff, ben 17 quelli conseguiti contro chi oggi deve guardarsi le spalle dalla zona retrocessione. Sintesi di una classifica che cambierà ancora forma e sostanza.
Si riparte dal match di sabato al San Nicola con il Sudtirol, avversario oggi all’ultimo posto alla pari con il Cittadella ma che con l’arrivo di Castori in panchina sembra aver trovato nuove motivazioni. L’allenatore del Bari volta pagina e spiega quale insegnamento trarre dalla prima sconfitta dopo quasi quattro mesi.