Ha patteggiato due anni, cinque mesi e dieci giorni di reclusione, con pesa sospesa, il 78enne Carlo Conversa, medico originario di Acquaviva delle Fonti e condannato per omicidio stradale e omissione di soccorso. L’anziano il 29 ottobre scorso sulla Statale 17, nel tratto che da Lucera conduce a Foggia, tamponò e uccise, alla guida della sua auto, un ciclista foggiano, Roberto Casiello, di 61 anni. Conversa dopo aver urtato il ciclista continuò regolarmente la sua corsa. Immediate scattarono le indagini e determinanti furono alcuni pezzi della carrozzeria dell’auto ritrovati sul posto e le immagini delle telecamere della videosorveglianza. A fermarlo furono poi i Carabinieri, al quale il medico disse di aver sbagliato strada e di aver urtato qualcosa, senza tuttavia essersi accorto di aver investito il 61enne. Giunto ad Acquaviva delle Fonti, lo stesso si rivolse ad un carrozziere di fiducia, al quale confidò di aver investito una persona. In seguito a quella confessione il carrozziere si rifiutò di effettuare la riparazione. La proposta di patteggiamento, proposta in seguito all’accordo tra il pubblico ministero Dominga Petrilli e la difesa di Carlo Conversa, è stata accolta dal Gip del Tribunale di Foggia, Michela Valente. L’uomo dal 30 ottobre scorso è ristretto ai domiciliari, misura che decade in seguito al patteggiamento.
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