Foggia è seconda in Italia nella classifica dove si dorme meglio. E in effetti deve essere proprio così, verificando anche quello che è il sonno profondo a palazzo di città in tema strade. Peccato però che a non dormire sonni tranquilli sono automobilisti e pedoni della città, costretti giornalmente a fare i conti con una situazione ai limiti della decenza. Strade quasi dappertutto che sono autentiche trappole: dal centro alle più sperdute periferie, poco cambia. Il loro stato è disastroso. Buche, in alcuni casi autentiche voragini mettono seriamente in pericolo l’incolumità di chi le percorre. La situazione più grave resta quella delle cosiddette tre corsie di via Natola e di via Telesforo, tratto che congiunge peraltro con il Policlinico Riuniti e attraversato giornalmente da decine di autoambulanze. Per non parlare poi di come sono ridotti i marciapiedi delle principali vie cittadine. Questo sua via Telesforo, per esempio, dovrebbe essere uno scivolo per disabili. Il condizionale mai come in questi casi diventa obbligatorio. Un contesto più volte denunciato senza tuttavia sortire effetti, con la sicurezza che va a farsi benedire. Nel frattempo c’è la qualità del sonno, in una città dove perlomeno dormire è un privilegio.