Panoramica sulla privacy
Questo sito Web utilizza i cookie per migliorare la tua esperienza durante la navigazione nel sito Web. Di questi, i cookie classificati come necessari vengono memorizzati nel browser in quanto sono essenziali per il funzionamento delle funzionalità di base del sito Web. Utilizziamo anche cookie di terze parti che ci aiutano ad analizzare e capire come utilizzi questo sito web. Questi cookie verranno memorizzati nel tuo browser solo con il tuo consenso. Hai anche la possibilità di disattivare questi cookie. Ma la disattivazione di alcuni di questi cookie potrebbe influire sulla tua esperienza di navigazione.
I cookie necessari sono assolutamente essenziali per il corretto funzionamento del sito web. Questi cookie garantiscono funzionalità di base e caratteristiche di sicurezza del sito web, in modo anonimo.
I cookie sulle prestazioni vengono utilizzati per comprendere e analizzare gli indici di prestazioni chiave del sito Web che aiutano a fornire una migliore esperienza utente per i visitatori.
Gli Analytical cookies vengono utilizzati per capire come i visitatori interagiscono con il sito web. Questi cookie aiutano a fornire informazioni sulle metriche del numero di visitatori, frequenza di rimbalzo, sorgente di traffico, ecc.
I cookie pubblicitari vengono utilizzati per fornire ai visitatori annunci e campagne di marketing pertinenti. Questi cookie tracciano i visitatori sui siti Web e raccolgono informazioni per fornire annunci personalizzati.
Altri cookie non categorizzati sono quelli che vengono analizzati e non sono stati ancora classificati in una categoria.
Other uncategorized cookies are those that are being analyzed and have not been classified into a category as yet.
Cronaca

Trasferiti e privati della pistola, provvedimenti per 9 vigili urbani di Bari dopo l’inchiesta antimafia: “Vicini ai clan”

Lavoreranno disarmati nei municipi di Bari, probabilmente impiegati in attività di piantonamento degli uffici comunali. È questo il provvedimento disposto dal Comune, valido a partire da oggi, lunedì 24 marzo, nei confronti di nove agenti della Polizia Locale, sanzionati per aver avuto rapporti di vicinanza con i clan del capoluogo.

Il trasferimento è una diretta conseguenza degli accertamenti fatti dalla Commissione d’accesso, inviata dal Viminale dopo l’inchiesta “Codice Interno” del febbraio 2024, sui presunti rapporti tra mafia, politica e imprenditoria barese, e chiamata a verificare l’esistenza di eventuali infiltrazioni mafiose nell’amministrazione comunale.

Al termine dei lavori della Commissione, durati circa sei mesi, il Prefetto Francesco Russo ha comunicato al sindaco Vito Leccese che non esistevano i presupposti per lo scioglimento del Comune, annunciando però alcune sanzioni nei confronti di singoli dipendenti comunali.

Tra questi, una vigilessa, sospesa per tre mesi dal servizio per non aver multato uno spacciatore minorenne, ritenuto vicino al clan Capriati. Gli altri sono appunto i nove agenti della Polizia Locale, ai quali è stato revocato il titolo di “pubblica sicurezza”, e quindi il porto d’armi, ed è stato disposto il trasferimento ad altre mansioni che non richiedono l’utilizzo della pistola d’ordinanza.

Nelle comunicazioni ai diretti interessati non si farebbe alcun riferimento all’inchiesta “Codice Interno” e ai risultati dell’ispezione della Commissione d’accesso, ma il trasferimento sarebbe giustificato ufficialmente da “ragioni di servizio”.

I vigili urbani destinatari del provvedimento risultano tutti incensurati ed i contatti con gli esponenti dei clan, in particolare Parisi e Palermiti, risalirebbero a diversi anni fa.

Vedi anche

Back to top button