Fa sparire una Ferrari e chiede un riscatto di 30mila per restituirla, dicendo di averla portata a Cerignola. Protagonista della vicenda un uomo di 32 anni di Pescara, autore di una richiesta estorsiva a seguito della sottrazione di una F8 Spyder del valore di oltre 400mila euro, di proprietà di un autonoleggio.
L’indagato si era rivolto nel settembre scorso ad una società bolognese specializzata in auto di lusso. Perfezionata la trattativa, la consegna della Ferrari era avvenuta a Rimini. Dopo alcune settimane i titolari dell’autonoleggio, non avendo più notizie, hanno iniziato a chiamare ripetutamente il pescarese. Sono cominciate dunque le indagini dei carabinieri della Compagnia di Rimini.
Gli investigatori sospettano che il veicolo sia stato nascosto in qualche garage di un paese europeo, o peggio, smontato per la vendita delle sue parti. Nel corso delle indagini il 32enne è stato identificato come il responsabile del noleggio, mentre non sono stati ancora individuati i complici né il destino finale della Ferrari. Secondo le ricostruzioni, l’indagato avrebbe avuto il ruolo di corriere, noleggiando veicoli di lusso con un solo GPS, per poi trasportarli a Cerignola e passarli ad altri individui, presumibilmente per smontarli e rivenderli.
Nel frattempo i proprietari della Ferrari sono riusciti a mettersi in contatto con il pescarese, il quale ha prima garantito che la vettura si trovava a Cerignola, quindi ha avanzato pretese di denaro per restituirla, ammontanti a 30mila euro.
A questo punto i carabinieri hanno raggiunto il 32enne nei pressi dell’abitazione della madre, dove lo hanno tratto in arresto, sequestrando altresì due smartphone, che sono stati analizzati. Nel tentativo di discolparsi, l’uomo ha sostenuto di essere stato costretto a far sparire la Ferrari per ripagare alcuni debiti accumulati. Dopo l’interrogatorio di garanzia, il gip del Tribunale di Rimini ha disposto per lui l’obbligo di dimora.