Si è concluso con un nulla di fatto l’incontro, organizzato in Prefettura a Bari, che arriva dopo la proclamazione dello stato di agitazione del personale della Polizia Locale, tra le organizzazioni sindacali e l’amministrazione comunale di Bari. All’incontro non ha preso parte il sindaco del capoluogo pugliese Vito Leccese. Le sigle sindacali CISL FP, UIL FPL, CSA e SULPL, scese in piazza con un sit-in di protesta davanti alla sede del Comune, denunciano il mancato rispetto degli impegni sottoscritti il 24 dicembre scorso, sottolineando una credibilità istituzionale ormai compromessa da parte del primo cittadino e del Direttore Generale Davide Pellegrino. Il cuore della protesta restano le gravi criticità nella gestione del Corpo di Polizia Locale, dove continuano a registrarsi, spiegano i sindacati, atteggiamenti autoritari e prevaricatori da parte dei vertici, in un clima che si è incancrenito ed esasperato anche a causa di una rotazione solo di facciata delle POEQ, posizione di elevata qualificazione. A queste problematiche storiche se ne sono aggiunte altre, tra cui: modalità di impiego nelle “zone rosse”, gestite in modo approssimativo e penalizzante; assenza di trasparenza sui provvedimenti prefettizi che coinvolgono 9 agenti della Polizia Locale di Bari.
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