Cronaca

Frode da 11 milioni su import auto dall’estero: la base operativa in Puglia (Foggia e BAT), denunciate 21 persone. Operazione della gdf di Cerignola

Avrebbero emesso fatture per operazioni inesistenti, firme false sulla documentazione utilizzata per la richiesta di immatricolazione e documenti di identità contraffatti. E’ la maxi frode da 11 milioni di euro scoperta dalla guardia di finanza di Cerignola per l’illecita importazione e commercializzazione di auto a partire da una verifica fiscale nei confronti di una società. Un sistema messo in piedi, secondo l’accusa, dal titolare di questa ditta cerignolana e che coinvolgeva concessionarie auto ed agenzie di pratiche automobilistiche. Circa 150 le auto di grossa cilindrata arrivate dall’estero tra cui Lamborghini, Porsche, Audi, Bmw e Mercedes.

Le indagini delle fiamme gialle hanno evidenziato il concorso nel reato dei titolari di agenzie e concessionarie con sedi in Puglia, nel foggiano e nella BAT, in Basilicata ed in Umbria. Gli organizzatori della frode avrebbero evaso l’Iva che avrebbe dovuto essere versata nell’importazione dei veicoli per oltre 2,5 milioni. Nel complesso sono 21 gli indagati con 7 misure cautelari personali interdittive e quattro provvedimenti di sequestro preventivo con tre immobili, nove auto, disponibilità finanziarie e quote societarie. Nel complesso sono 12 i rappresentanti legali di autoconcessionarie coinvolti e cinque titolari di agenzie di pratiche automobilistiche. 

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