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A Barletta il mercato di via Rossini senza rete elettrica e fognaria, con bagni inadeguati e alimenti a rischio contaminazione: il report della Asl arriva in consiglio comunale

Manca la rete idrica ed elettrica, non ci sono servizi igienici separati per operatori ed utenti, risultano insufficienti le coperture e i sistemi di conservazione per alcuni prodotti alimentari ed appaiono evidenti carenze nella gestione dei rifiuti. Il mercato settimanale di via Rossini, nel quartiere Borgovilla di Barletta, finisce sotto la lente di ingrandimento del Servizio Igiene della Asl Bt ed il responso, dopo i controlli operati sabato 23 agosto, non lascia spazio a dubbi: allo stato attuale il mercato non garantisce adeguate condizioni igienico-sanitarie né la sicurezza degli alimenti posti in vendita. Le verifiche della Asl sono partite a seguito delle segnalazioni giunte agli uffici dai residenti del quartiere riuniti nel Comitato delle vie Donizetti e Rossini, che da tempo chiedono lo spostamento del mercato in un’area più idonea e non più a ridosso delle loro abitazioni. La relazione messa nera su bianco dalla Asl è breve ma esaustiva: tra le criticità più rilevanti l’assenza di caditoie e di una rete fognaria funzionale allo smaltimento delle acque reflue, comprese quelle di lavaggio; la mancanza di punti di erogazione di acqua potabile e di allacciamenti alla rete elettrica dedicati agli operatori. I servizi igienici sono garantiti da tre bagni chimici ma si evidenzia l’assenza di segnaletica adeguata, la mancata distinzione per genere e l’uso promiscuo da parte di operatori ed avventori, in contrasto con le prescrizioni igienico-sanitarie per la vendita di alimenti. Su questo tema la Asl segnala nuovamente (lo fece già nel 2011) la disponibilità di servizi igienici in un’area mercatale coperta di via Achille Bruni, non utilizzata perché necessita di lavori di riqualificazione. Esiste da tempo un progetto per l’adeguamento ma non è mai stato realizzato. Per ciò che riguarda le condizioni di vendita degli alimenti, è stata riscontrata in alcuni casi l’assenza di coperture protettive adeguate (vetrinette, teli e dispositivi di refrigerazione) con potenziale rischio di contaminazione da parte di insetti o agenti atmosferici. Infine la gestione dei rifiuti: ogni posteggio è provvisto di contenitori per quelli solidi urbani, le cui condizioni igieniche, però, non risultano adeguate; la capienza non è sufficiente per la gestione dei rifiuti generati durante l’intera giornata a fronte dell’assenza di una raccolta differenziata organizzata. Questo il responso dei controlli effettuati dalla Asl che sarà oggetto di confronto nel consiglio comunale convocato oggi pomeriggio per discutere del mercato settimanale di via Rossini. Se alcune criticità possono essere risolte con interventi rapidi, altre – come l’assenza di rete fognaria ed elettrica – richiedono invece lavori strutturali ben più complessi. Negli ultimi mesi il Comune, sotto la guida dell’assessore Giuseppe Dileo, aveva valutato diverse ipotesi di spostamento del mercato per conciliare le esigenze di operatori e residenti. Due le soluzioni sul tavolo: il trasferimento completo in via Traetta, la strada che collega via Donizetti all’ospedale, subito scartato; oppure la divisione del mercato, con il settore alimentare in via Papa Giovanni XXIII e le merci varie distribuite sui due lati di via Rossini. Quest’ultima proposta, inizialmente accolta con favore, è però naufragata per la mancanza di un accordo tra tutte le parti coinvolte. Di fronte allo stallo, il sindaco Cannito ha deciso di mantenere il mercato in via Rossini. Oggi, con il consiglio comunale convocato per il pomeriggio, si apre un nuovo capitolo di una vicenda che sembra ancora lontana da una soluzione definitiva.

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