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A Trani stop alla mensa scolastica per chi non paga, dal Comune: “Tuteliamo l’ente e l’equità pubblica”

Fa discutere a Trani la decisione del Comune, di concerto con la ditta concessionaria, di sospendere il servizio di mensa scolastica per chi ha maturato un debito pari o superiore a 25 euro. L’annuncio è arrivato la scorsa settimana e la sospensione per i morosi comincia oggi, lunedì 7 novembre. La nota da palazzo di città poneva come finalità quella di “tutela dell’equità pubblica e dell’Ente”, si legge, per tanto l’avviso sarebbe da intendere come un invito alle famiglie “a verificare e nel caso a regolarizzare la propria eventuale situazione debitoria”. Una scelta che ha fatto discutere, non presa bene dalle famiglie colpevoli (per così dire) di non essere in regola. Numeri alla mano sono 999 gli utenti tranesi che usufruiscono del servizio mensa a scuola, mentre sono circa un centinaio i morosi, vale a dire il 10%. Tra questi, fanno sapere dal Comune, c’è già chi ha ottenuto agevolazioni sui costi in base al proprio ISEE. Chi ha reddito zero non paga, mentre le altre famiglie pagano da 1 a 5 euro al giorno in base al proprio reddito. A spiegare ulteriormente i motivi della sospensione per i morosi è il dirigente della prima area, Alessandro Attolico.

Dopo poche settimane è stato già registrato un passivo di circa 2mila euro, mentre lo scorso anno complessivamente il Comune tranese ha dovuto coprire un passivo di 10mila euro. Un tentativo, dunque, per arginare i rischi sin dall’inizio. Resta massima, in ogni caso, la disponibilità da parte dei servizi sociali del Comune ad ascoltare le richieste delle famiglie in difficoltà, e risolvere tutte le criticità necessarie evitando che il servizio mensa salti del tutto.

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