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Accesso a Montegrosso, Provincia al lavoro per la variante: incombe la scadenza del finanziamento. C’è l’ordinanza che chiude le porte all’eliminazione della rotatoria

La rotatoria per l’accesso al borgo di Montegrosso resterà al suo posto perché la Provincia BAT dovrà redigere una variante, in corso d’opera, al progetto principale per consentire l’inserimento di una intersezione a raso con il contestuale cambio di classificazione della strada. E’ l’ipotesi di variante al progetto principale che ha trovato favori da tutti gli enti coinvolti e che permetterà di non eliminare l’accesso diretto alla borgata dalla Strada Provinciale 2. I tempi per la variante e, soprattutto, per i lavori successivi, dovranno però essere piuttosto rapidi perché incombe una scadenza sull’opera e cioè fine anno 2025. E’ il termine ultimo, infatti, per il collaudo dell’opera e per non rischiare di perdere il finanziamento integrale dell’opera da oltre 20 milioni di euro. Nelle scorse ore è arrivata anche l’ordinanza della Provincia BAT che ha revocato l’eliminazione della rotatoria come annunciato due giorni fa durante una commissione regionale sul tema.

L’ipotesi della provincia è emersa anche perché la commissione collaudo aveva spiegato che le procedure di chiusura del progetto sarebbero durate almeno 4 mesi, tempo in cui il borgo non avrebbe certamente avuto l’accesso diretto e nei giorni scorsi vi abbiamo anche mostrato le grandi difficoltà per arrivare a Montegrosso con le strade alternative. Questo ha spinto l’ente a trovare una soluzione decisamente più drastica con una variante al progetto originale che consentirà di stanziare circa 800mila euro per realizzare una rotatoria con illuminazione pubblica ed accessi completi lato mare e lato monte. La strada avrà poi un limite di velocità inferiore, 90 chilometri all’ora, e dovrà essere adeguata entro 180 giorni considerando poi i tempi necessari per le fasi di collaudo e rendicontazione. Soddisfazione per la decisione è stata espressa anche dall’amministrazione comunale andriese che era stata la prima a proporre, in sede di tavolo tecnico, la soluzione del declassamento della strada per consentire di lasciare l’accesso a raso.

Resta sullo sfondo il progetto di completamento della strada da circa 13 milioni di euro per cui esiste già un progetto definitivo ma non ci sono i fondi regionali pari a 11 milioni.

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