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Al “de Bellis” di Castellana Grotte si previene il tumore al fegato con un prelievo di sangue

Una sola goccia di sangue è sufficiente per stimare il rischio di sviluppare il tumore al fegato dieci anni prima della sua comparsa. E’ la conclusione a cui sono giunti i ricercatori dell’Irccs “Saverio de Bellis” di Castellana Grotte dopo aver calcolato il punteggio “GALAD” attraverso un algoritmo basato sulla misurazione di alcuni biomarcatori presenti nel sangue. Lo studio, che ha coinvolto 545 pazienti con cirrosi epatica, è stato condotto in collaborazione con l’Università di Modena. Riuscire ad individuare precocemente la presenza del tumore al fegato è fondamentale per garantire al paziente la terapia migliore.

La piattaforma tecnologica utilizzata per il dosaggio dei biomarcatori “GALAD” è unica al Sud e in Italia è in possesso solo della Asl di Novara in Piemonte. E’ stata acquistata dal “De Bellis” da circa un anno grazie alla raccolta delle donazioni spontanee attraverso il 5 per 1000 destinato alla ricerca.

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