Un’attesa lunga 14 anni. Tanti ce ne sono voluti per “liberare” uno dei quartieri storici più caratteristici di Andria da un’opera che, nel tempo, ne ha causato l’imbruttimento oltre che la desertificazione commerciale. Parliamo del ponte Bailey di via Carmine, strada chiusa al traffico nel 2011 per rischio crollo, assieme alla vicina via Eritrea, e dove circa un anno dopo venne installata la struttura per consentire il passaggio delle auto. Un’opera costata alla collettività oltre 200mila euro, ma anche molto di più all’intero rione San Vito, in termini estetici e commerciali. Oggi è stata completata la definitiva rimozione del ponte: il primo passo di un progetto più ampio di messa in sicurezza dell’intero tratto tombato del canale Ciappetta-Camaggio.
I tempi per il completamento dei lavori sono stimati in circa sette-otto mesi. Solo ad opera finita, la strada verrà riaperta al traffico.
Un momento aspettato a lungo da molti residenti e commercianti della zona, che hanno accolto la rimozione del ponte come una vera e propria liberazione.
INTERVISTE:
Mario Loconte – Assessore ai Lavori Pubblici Andria
Giovanna Bruno – Sindaco di Andria
Emanuele Di Padua – Commerciante