Attualità

Andria e Barletta sono 5^ e 9^ in Italia per costo della TARI. La Puglia è la regione con il costo della tassa più elevato. Il report di “Cittadinanzattiva”

Quanto paga una famiglia di tre persone in un’abitazione di cento metri quadrati la tassa sui rifiuti? Ad Andria e Barletta rispettivamente 491 e 471 euro, ovvero la quinta e nona spesa più alta tra i 107 capoluoghi di provincia italiani. In Puglia, invece, la media è di 445 euro: è la regione in cui la TARI si paga di più. E il confronto tra nord e sud conferma questo trend: 290 euro di media contro 385 euro.

I numeri provengono dal report pubblicato da “Cittadinanzattiva” riguardante la situazione rifiuti sul territorio nazionale. Le tariffe crescono in tutte le regioni (con l’eccezione di Molise, Valle d’Aosta e Sardegna) e in 95 capoluoghi di provincia. Si può parlare di una tendenza nazionale, ma a far notizia è il differente peso con cui la TARI colpisce i portafogli dei cittadini. Ancor di più se si pensa che la raccolta differenziata è in costante crescita fin dal 2023 ovunque in Italia e ciò dovrebbe comportare una riduzione della tassa. Succede invece il contrario. Come ad Andria, dove ad una raccolta differenziata che si attesta oltre il 70% corrisponde non un abassamento dei costi, ma un loro aumento ed una TARI tra le più alte della nazione. A mancare è principalmente la chiusura del ciclo dei rifiuti: questi vengono spediti ad aziende del nord Italia e i costi salgono di conseguenza.

Più nel dettaglio, nella città federiciana c’è stata una crescita del 4,4% della TARI tra il 2024 e il 2025. A Barletta addirittura del 6,3%. Un confronto con le realtà del centro e del nord è impietoso: a Cremona, per esempio, si paga 196 euro; a Siena 222 euro. Si parla di una differenza abissale. Il fenomeno richiederebbe spiegazioni trasparenti e pubbliche nei confronti della cittadinanza da parte delle istituzioni.

Vedi anche

Back to top button