La grande generosità di un 55enne andriese, deceduto lasciando moglie e tre figli, accende la speranza in chi ancora lotta per una nuova vita in attesa di un trapianto. Dando seguito alla volontà espressa dall’uomo e dai suoi familiari, questa mattina nelle sale operatorie dell’ospedale Bonomo di Andria si sono concluse le lunghe operazioni di prelievo di cuore, fegato, reni e cornee donati dal 55enne. Ad intervenire, l’equipe di cardiochirurghi di Napoli, i chirurghi del Policlinico di Bari, gli urologi dell’ospedale di Foggia e la squadra di oculistica del Bonomo guidata dal dott. Massari. A collaborare in queste complesse operazioni di prelievo anche un’equipe dell’Istituto Spallanzani di Roma che ha consentito la valutazione di un raro marcatore.
“Il nostro infinito grazie va alla moglie ed ai tre figli del donatore – spiega Giuseppe Vitobello, coordinatore donazioni per la Asl Bt – che non hanno esitato a confermare la nobile scelta del prelievo degli organi per la quale si era già espresso a favore l’uomo”. “Per questa lunga e complessa donazione durata circa 30 ore – conclude Vitobello – va dato merito alle unità operative di Patologia clinica dell’Asl Bt, sempre all’altezza della situazione anche in casi difficili, e al lavoro encomiabile di tutto il personale sanitario dell’unità operativa di Anestesia e Rianimazione del Bonomo”.