Cronaca

Furti di auto nel quartiere Monticelli: arrestato 35enne andriese, ladro seriale di Panda

La tecnica era sempre la stessa: arrivato in bicicletta, col volto coperto da cappuccio e berretto, si avvicinava all’obiettivo da colpire. Poi, dopo aver forzato la portiera, entrava in macchina, metteva in moto con uno spadino e andava via come se nulla fosse. Un ladro di auto seriale quello arrestato dagli agenti della Questura della Bat che, nei giorni scorsi, hanno messo le manette ai polsi di un 35enne andriese, già noto alle forze dell’ordine per alcuni precedenti tra i quali furto aggravato, ricettazione e detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti.

I poliziotti sono arrivati a lui, a seguito delle indagini scattate dopo i furti di due veicoli, una Fiat Panda 4X4 e una Fiat Ducato, messi a segno, nell’arco di due giorni, nel quartiere Monticelli.

L’analisi dei filmati registrati da alcune telecamere di sicurezza della zona, ha permesso di tracciare un preciso identikit del ladro, scoprendo il suo “modus operandi” e gli abiti indossati durante i colpi.

Durante un giro di perlustrazione del quartiere, due agenti in abiti civili hanno riconosciuto l’uomo in bicicletta e, una volta fermato, nonostante il suo tentativo di fuga, lo hanno sottoposto a perquisizione. Addosso aveva le chiavi di due autovetture, delle quali non ha saputo dare spiegazioni. Così l’ispezione si è allargata a casa sua, dove sono state trovare altre chiavi di auto, telecomandi di cancelli automatici, arnesi da scasso oltre che capi di abbigliamento compatibili con quelli del ladro immortalato dalle telecamere.

A confermare i sospetti nei suoi confronti, un episodio accaduto qualche giorno dopo, quando l’indagato è stato riconosciuto da due agenti mentre era alla guida di una Fiat Panda. Dopo aver ingaggiato un inseguimento con la Polizia, l’uomo si è schiantato contro un muretto a secco, nelle campagne di Andria, abbandonando l’auto, con uno spadino ancora inserito nel blocco di accensione, e fuggendo a piedi.

Sulla base degli elementi raccolti, la Procura di Trani ha chiesto ed ottenuto un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti del 35enne, trasferito nel carcere di Trani. È accusato di furto aggravato, ricettazione e resistenza a Pubblico Ufficiale.

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