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Annullate dal Ministero del lavoro le sanzioni ai medici del policlinico di Bari

Sono state definitivamente annullate le sanzioni a carico dei medici del Policlinico di Bari accusati dall’Ispettorato Nazionale del Lavoro di aver lavorato troppo nel corso dello stato emergenziale per la pandemia da Covid-19. La notizia è arrivata ieri nel tardo pomeriggio direttamente dal ministro del Lavoro Marina Calderone che ha ribadito il ringraziamento a tutti i medici ed il personale ospedaliero che ha lavorato durante la pandemia con abnegazione totale.

«In presenza di una segnalazione specifica – ha ricostruito il ministro –  l’Ispettorato si è attivato d’ufficio a tutela dei diritti dei lavoratori. Ma lo sforzo straordinario e inedito a cui sono stati chiamati i medici in presenza di uno stato di necessità giustifica, oggi, la scelta di archiviare una vicenda legata ad un contesto emergenziale dal quale gli stessi medici hanno contribuito a farci uscire».

L’azione ispettiva – spiega ancora il ministero – era stata avviata d’ufficio dall’Ispettorato territoriale del lavoro a seguito delle segnalazioni di un’associazione sindacale autonoma in ordine ai turni di lavoro eccessivi. Al termine degli approfondimenti richiesti, l’Ispettorato territoriale del lavoro di Bari ha dunque disposto l’annullamento dei verbali di accertamento nell’esercizio del proprio potere di autotutela.

La soddisfazione è grande ha spiegato il primario del pronto soccorso del Policlinico di Bari, Vito Procacci che nei giorni scorsi aveva anche lanciato un appello al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Procacci era tra i tre medici che erano stati multati dall’ispettorato del lavoro per l’eccessivo numero di ore di straordinario durante l’emergenza Covid e i mancati riposi per il personale.

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