L’obiettivo primario è senza dubbio quello di migliorare la precisione e l’impatto delle cure, ma nel contempo c’è la necessità di velocizzarle per consentire anche di abbattere le liste d’attesa. E’ stato presentato oggi, dopo il lungo lavoro di installazione e test, il secondo acceleratore lineare da lunedì prossimo attivo all’interno del reparto di Radioterapia dell’Ospedale “Dimiccoli” di Barletta.
I due acceleratori lineari hanno un costo complessivo di circa 4 milioni di euro. Da settembre scorso è attivo il primo che ha permesso di continuare ad operare con circa 50 pazienti trattati giornalmente e l’auspicio e che ora con due acceleratori praticamente gemelli possa esserci un sostanziale raddoppio dei numeri.
La precisione del trattamento è garantita dalla stretta collaborazione tra i radioterapisti con l’unità operativa di Fisica Sanitaria, diretta da Giovanni Simeone, il cui lavoro garantisce che la distribuzione di energia della radiazione per ciascun nuovo paziente sia la migliore possibile per colpire le cellule tumorali, salvaguardando al massimo gli organi a rischio.
L’attività all’interno dell’unità operativa non si è mai arrestata e con questi nuovi acceleratori ora aumenta di molto anche la precisione di intervento.
Un importante tassello per la sanità sul territorio della BAT cui plaudono anche i vertici regionali visti i dati pubblicati ieri dal ministero della salute su base 2023 per quel che concerne la gestione della sanità stessa. Puglia promossa e tra le regioni adempienti, decima in Italia e migliore nel mezzogiorno.