Promuovere il dialogo tra pubblico e privato, provando a snellire la burocrazia e valorizzando il recupero e il riciclo, alla base del piano dei rifiuti, e accelerare la realizzazione di nuovi impianti pubblici di trattamento. La Puglia dei rifiuti punta all’economia circolare, mirando agli obiettivi europei al 2035: il 10% di smaltimento in discarica e il 65% di riciclo. Di tutto questo si è discusso nel corso degli Stati Generali dei Rifiuti, organizzati da Ricicla.tv in collaborazione con la sezione regionale dell’Albo Nazionale Gestori Ambientali.
Nel 2021 la Puglia si colloca intorno al 57% di raccolta differenziata, ma l’obiettivo è 65% di riciclo, quindi almeno all’80% di raccolta, ha spiegato Valeria Frittelloni, capo dipartimento per la sostenibilità ambientale di ISPRA
Nel corso degli Stati Generali la Regione ha lanciato il progetto della nuova società pubblica di gestione ASECO, che dovrà costruire e gestire i nuovi impianti pubblici per organico e fanghi da depurazione.
In tema di impianti per la chiusura del ciclo il presidente Emiliano ha smentito il conflitto istituzionale tra Regione e Comune di Bari sul futuro impianto privato di ossicumbustione, per il quale è stata rinnovata la VIA.