Un riscatto culturale per la città di Bari che riparte dalle periferie: il Ministero della cultura ha assegnato oltre 1 milione di euro di risorse del Fondo Unico dello Spettacolo in favore del capoluogo pugliese, destinandole alle zone più lontane dal centro, per progetti di valorizzazione del patrimonio culturale materiale e immateriale attraverso le arti performative. Una somma che si inserisce all’interno di un progetto più ampio.
“Musica, danza, teatro, performance e concerti guideranno la ripartenza”. Così il Ministro della Cultura, Dario Franceschini, commenta la ripartizione dei 22,2 milioni di euro che il Ministero ha destinato ad attività capaci di assicurare nelle aree periferiche delle 14 città metropolitane progetti di inclusione sociale, di riequilibrio territoriale e tutela occupazionale.
L’assessore alle Culture del Comune di Bari, Ines Pierucci, commenta con soddisfazione la notizia. “Si tratta di un risultato importante, – dice – frutto anche del lavoro condotto negli ultimi due anni dalla rete degli assessori alla Cultura delle grandi città italiane che, a partire dal primo lockdown, ha avviato un confronto serrato con il ministro Franceschini per tutelare gli operatori del settore della cultura e dello spettacolo dal vivo”, fortemente colpiti dalla pandemia.
Le periferie, dunque, al centro della ripartenza culturale della città di Bari.