Il TAR di Puglia ha accolto il ricorso di 13 commercianti di via Vittorio Emanuele II a Barletta che chiedevano l’annullamento dell’ordinanza di inizio marzo che prevede la chiusura al traffico veicolare della strada nei weekend. Il Tribunale amministrativo ha dunque sbrogliato, almeno per il momento, una vicenda che ha provocato le forti rimostranze degli esercenti commerciali dell’area che hanno sempre ribadito la loro contrarietà ad un atto nato “senza concertazione e strategia rispetto alla pur lodevole iniziativa di dotare la città di ulteriori aree pedonali”. Dalle tante polemiche e rimostranze si è però passati alle vie di fatto con il ricorso dei 13 commercianti al TAR. Un ricorso che aveva dei contorni corretti e legittimi considerando che, pur essendo lecita l’ordinanza a firma dei dirigenti della Polizia Locale e del traffico del Comune di Barletta, “i provvedimenti impugnati sono inficiati in radice per assoluta carenza di motivazione e di istruttoria”. Una sentenza che pone l’accento proprio su questo aspetto e cioè le “concrete esigenze apprezzate nell’ambito del procedimento – si legge nella sentenza – né tantomeno in merito alla comparazione e al bilanciamento tra le ipotetiche esigenze connesse alla mobilità e gli interessi imprenditoriali degli operatori commerciali operanti nell’area di riferimento”. Neanche il riferimento ad una precedente ordinanza di fine ottobre, secondo i giudici baresi, ha valenza sotto il profilo motivazionale. Immediate le reazioni politiche tra i pro e contro di maggioranza e opposizioni ma ora l’amministrazione comunale dovrà comunque trovare una alternativa valida a quell’ordinanza che al momento è annullata dunque immediatamente non più applicabile. Ci potrebbe essere un ulteriore ricorso dell’ente oppure una nuova decisione.