L’ex convento di Sant’Andrea, in stato di abbandono dal 1989 a causa delle pessime condizioni igieniche e strutturali in cui versava, potrà finalmente essere recuperato e restituito alla fruizione pubblica grazie ad un’imponente opera di restauro statico e conservativo finanziata con fondi PNRR. L’immobile di origine medievale aveva avuto nell’ultimo secolo la funzione di casa mandamentale. Ora, secondo una prima destinazione d’uso individuata dall’amministrazione comunale, potrà diventare un centro servizi operativo nei settori dell’accoglienza, della formazione e del turismo.
INTERVISTA A MINO CANNITO (SINDACO DI BARLETTA)
L’ex convento si sviluppa su una superficie di oltre tremila metri quadri divisi su tre livelli e comprendenti un chiostro interno. Con il recupero dell’immobile saranno eliminati anche i due contrafforti che ostacolano il passaggio tra il centro storico e Porta Marina. “Il più imponente investimento mai realizzato a Barletta” lo ha definito il sindaco Cannito in conferenza stampa. Il termine dei lavori è previsto nel marzo 2026.