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Bisceglie, l’Unitre costretta a lasciare la sede di via Petronelli rischia di chiudere per mancanza di spazi adeguati

Realtà consolidata nel tessuto sociale biscegliese da oltre 35 anni, l’Unitre è al cospetto di uno snodo cruciale. La Diocesi, proprietaria dello stabile di via Monsignor Petronelli che da decenni ospita la sede dell’Università delle tre età, ha infatti rivendicato quegli spazi, probabilmente in prospettiva di una vendita dell’immobile. La comunicazione ufficiale è pervenuta il 24 giugno e i locali andranno sgomberati entro il 15 settembre. A rischio, inevitabilmente, le attività di un sodalizio che nell’ultimo anno ha raccolto ben 187 iscrizioni agli oltre 30 corsi indetti. Un’alternativa poco praticabile sarebbe trasferire tutte le attività in un’area già utilizzata in via Monte San Michele, concessa dal Comune, nella quale però si tengono i laboratori creativi e una coesistenza con le lezioni teoriche risulterebbe complicata. Irrealizzabile anche un passaggio in ambiti scolastici, considerando che diversi corsi si svolgono in orari mattutini. Da qui l’appello alle istituzioni e ai privati affinché siano messe a disposizione nuove destinazioni. L’Unitre ha annunciato l’apertura di una sottoscrizione popolare per affrontare le spese del trasloco che in ogni caso, a meno di colpi di scena, dovrà essere sostenuto. Un fiore all’occhiello per la comunità di Bisceglie ora rischia la forte contrazione del numero di corsi se non, addirittura, la chiusura.

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