Brindisi è la 1^ provincia italiana per infortuni mortali sul lavoro, mentre la Puglia è la 5^ regione nel medesimo triste dato. È quanto emerge dal report nazionale semestrale prodotto dall’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro utilizzando dati ufficiali INAIL.
Lo studio conferma purtroppo quanto la cronaca recente ha fatto emergere: solo negli ultimi sette giorni, in territorio pugliese, un operaio è precipitato da un cantiere a Modugno perdendo la vita, un sottuficiale della Marina è deceduto mentre si recava a lavoro presso la stazione navale di Brindisi e un lavoratore, fortunatamente sopravvissuto, è caduto da 4 metri di altezza ad Andria.
Uno strumento chiave di queste analisi è l’indice di incidenza, che mette in relazione il numero di infortuni mortali sul lavoro con la popolazione lavorativa delle diverse regioni. Con tale lente di ingrandimento è possibile notare come a livello provinciale è Brindisi a portare la “bandiera nera” nazionale: 129.324 occupati, 8 decessi e incidenza così pari al 61,9. Considerando invece il “nudo” numero delle morti, la situazione non varia in positivo. Su 105 province, solo otto di queste registrano più decessi rispetto al brindisino. Nessuna però con meno lavoratori che a Brindisi. Il quadro pugliese è completato da Foggia (19^ provincia per indice di incidenza), da Taranto (34^), dalla BAT (43^), da Bari (44^) e da Lecce (91^)
Ampliando lo sguardo, la Puglia è la 5^ regione per morti lavorative: su 1.303.971 impiegati, 27 sono i casi di morte con un’incidenza pari a 20,7. Se si mette invece da parte l’indice, il “tacco d’Italia” è 6° per decessi sul lavoro.
