Si è chiusa la prima edizione di “Architetti Chef” la gara tra cucina e design organizzata a Barletta dall’Ordine degli Architetti BAT grazie a diversi partner privati. Una vera e propria gara in cui si sono sfidate otto coppie di architetti con altrettanti chef tutor a partire da un paniere di prodotti da cui ideare ricette buone ma anche con una vena artistica di design. Obiettivo è stato quello di far vivere in prima persona agli architetti la cucina di un’attività ristorativa per comprendere pregi e difetti della progettazione ma anche dare un contributo fattivo all’ideazione di nuove forme di design.
«Questa idea ci è venuta intraprendendo un rapporto sempre più diretto con i nostri partner – ha spiegato il Presidente dell’Ordine degli Architetti BAT arch. Andrea Roselli – Ritengo ci sia un collegamento molto importante tra il mondo del food, del design e dell’architettura. Così come loro nel cucinare inventano, progettano dei piatti succulenti e belli da vedere, anche noi d’altronde serviamo a loro perché realizziamo attraverso il progetto di un piatto o di una forchetta o di tutto quello che è una cucina come ambiente. Credo che questa unione sia costruttiva e propositiva».
A vincere la prima edizione del contest è stato il piatto intitolato “Sapori per colori” con il successo del Team 7 composto dagli architetti Carmine Robbe e Mirella Prudente mentre chef tutor è stato Michele Tursi. Al secondo posto con il piatto “Fantasie di Puglia” si è classificato il Team 3 composto dagli architetti Claudia Marciano ed Antonio Marciano con chef tutor Gaspare Sarcinelli. Terzo posto, invece, per il Team 5 composto dagli architetti Laura Zinni e Francesco Tarallo mentre chef tutor Giancarlo Landriscina con il piatto “Sapori di una volta”: «Questo è solo il primo contest – ha concluso l’arch. Roselli – Devo dire che sono stati veramente bravi, io non mi sarei mai aspettato un livello qualitativo così alto».
La giuria che ha valutato i piatti è stata composta da chef professionisti e da architetti: «E’ un piacere perché noi dobbiamo convivere con gli architetti e con la geometria – ha spiegato Michele Erriquez Presidente dell’Associazione Cuochi e Pasticceri BAT – Effettivamente ormai ci chiedono non solo il sapore ma anche la bellezza del piatto. Siamo ad un buon livello già a questa prima edizione, sono contento di quello che è stato fatto ed ho visto che queste coppie di architetti hanno lavorato con l’orgoglio di fare qualcosa di nuovo».
Una prima edizione che ha già riscosso un bel successo di partecipazione e consensi. Si pensa già ad una seconda edizione: «L’evento è organizzato dalla commissione sport, salute ed architettura una commissione che nasce quest’anno con il nuovo insediamento del consiglio – ha spiegato l’arch. Fabio Bruno Presidente della Commissione – Un evento nuovo che mira all’aggregazione di tutti i colleghi che si ritrovano a condividere piuttosto che una scrivania, un banco ed una cucina. Ci si ritrova anche a collaborare con altri professionisti – spiega – in questo caso di un altro settore a sottolineare, però, la stessa formazione che tutti i giorni un architetto ha ovvero quello di partorire progetti come piatti di cucina in collaborazione sia con colleghi che con altri professionisti di altri settori».