Toccherà abituarsi da qui in avanti, alla luce dei cambiamenti climatici e in particolare delle sempre più frequenti ondate di caldo anomalo. Quest’anno le prime ciliegie arriveranno sulle nostre tavole con almeno un paio di settimane di anticipo rispetto al solito: nel nord-Barese, lo stacco delle primizie è infatti previsto per domenica prossima e saranno pronte per essere consumate a metà aprile, anziché a maggio.
A determinare la situazione sono appunto le temperature elevate registrate nelle scorse settimane che hanno accorciato i tempi dell’agricoltura. I quantitativi iniziali saranno ovviamente contenuti poichè prodotti da un’unica azienda, operante a Bisceglie, con una produttività stimata dai 300 ai 500 chilogrammi al giorno.
Lo comunica Op Agritalia, organizzazione di produttori pugliesi con base logistica a Barletta, attraverso le dichiarazioni del presidente Michele Laporta.
“Questa produzione non ha subito gli attacchi della tecnologia, dato che è riservata esclusivamente al consumo fresco e per questa ragione deve essere mantenuta integra la pezzatura – spiega Laporta – . Tutto ciò richiede un’accuratezza nelle fasi di coltivazione e di raccolta facilmente riscontrabile, per cui la mano dell’uomo non può essere sostituita dalle macchine”.
Come ogni anno c’è incertezza sia sui prezzi che il mercato stabilirà per il prodotto raccolto sia sulla qualità che uscirà dalle coltivazioni, ma c’è ottimismo. Altrettanta fiducia è riposta infine sui quantitativi, sebbene sia prematuro effettuare previsioni, l’obiettivo è commercializzare due mila quintali di ciliegie.
