È tempo di bilanci anche a Palazzo di Città. Una conferenza di fine anno diversa, durante la quale il sindaco di Bari Antonio Decaro, non ha enfatizzato le cose fatte nel 2021, ma ha chiesto scusa per gli errori commessi e per le opere e gli interventi non portati a termine durante l’anno che sta per terminare e con la promessa di rimediare nel 2022. Bisognerà lavorare tanto, spiega il primo cittadino, anche per far fronte all’ingente quantità di fondi che sono arrivati e che arriveranno ancora: circa 1 miliardo di euro di finanziamenti già ottenuti attraverso le nuove risorse legate al PNRR, un importo che la città di Bari non aveva mai ottenuto nella sua storia.
“Quest’anno ho deciso di cambiare lo schema della conferenza stampa di fine anno. L’ho fatto quando ho sentito di un’iniziativa editoriale di un free press per cui avevano scelto di pubblicare gli errori giornalistici commessi nel corso del 2021. Facendo ammenda. E mi sono ricordato di tutte le volte che i cittadini mi rimproverano di far vedere solo la parte positiva dell’azione amministrativa attraverso comunicati, post, immagini fotografiche e video. E mai quello che non funziona.
Credo, quindi, sia giusto provare a mantenere con i cittadini un rapporto trasparente basato su dati oggettivi rispetto ai risultati raggiunti dall’amministrazione – ha spiegato Decaro -. Ho voluto fare questo, non perché l’amministrazione in questo anno non abbia portato a termine tante cose e tanti provvedimenti, ma perché se io per primo quando cammino per strada noto i comportamenti sbagliati dei cittadini e a volte li rimprovero, credo sia giusto che anche loro abbiano modo di rimproverare me, fatti alla mano. Per questo ho deciso di elencare gli errori che ho commesso quest’anno. Ne ho trovati dodici, ma certamente ne abbiamo fatti molti di più. Quindi vorrei cominciare il nuovo anno con una azione che ritengo tra le più sane e positive: chiedere, sinceramente, scusa a tutta la città e poi prendere l’impegno di porre rimedio a questi errori, realizzando le opere e attivando i servizi che in questo anno non siamo riusciti a portare a termine.
Oggi vorrei chiedere scusa, ma vorrei anche dire grazie per tante cose fatte. Grazie ai dipendenti comunali, ai lavoratori delle aziende, agli assessori, ai media che le hanno raccontate. Grazie a tutti gli operatori che lavorano sui servizi esterni, che sono sui territori, grazie soprattutto a tutti quei cittadini che hanno rispettato le regole e che contribuiscono a far crescere la nostra città. Perché se tutti quanti imparassimo a chiedere scusa e a dire grazie quando serve forse saremmo una comunità più giusta e che impara a rispettare di più diritti e doveri di ciascuno. Io oggi, da sindaco vorrei dare l’esempio”.