Era il 1 agosto del 2018 quando a Corato, in Largo Abazia, Viktor Picaku – 24enne albanese – venne ucciso brutalmente, freddato a colpi di pistola da un uomo coratino, suo coetaneo, condannato due anni dopo assieme ad un complice. Un gravissimo episodio, nato da un alterco, e che la comunità di Corato continua a ricordare anno dopo anno. Questa mattina si è tenuto un momento di commemorazione nel punto esatto di Largo Abazia in cui Victor venne ucciso. Deposti dei fiori.
Quell’omicidio portò alla luce la parte più nascosta di Corato, violenta, a cui le istituzioni – ha spiegato il sindaco De Benedittis – devono guardare ancora oggi cercando di mettere in campo tutti gli strumenti necessari, a cominciare dal contrasto all’emergenza educativa.