Nell’area interessata dal crollo del palazzo di via De Amicis dello scorso 5 marzo, a Bari, non sono state rilevate fibre di amianto. Lo ha sottolineato il Comune rendendo noti i risultati dei campionamenti effettuati il 12 e il 13 marzo con le centraline di monitoraggio ambientali.
Il Servizio igiene e sanità pubblica della Asl di Bari ha ritenuto nel frattempo “adeguate” le prescrizioni adottate dall’Amministrazione, che con l’ordinanza del 12 marzo ha sancito il divieto di affaccio, l’obbligo di mantenere chiuse le finestre e l’obbligo di usare le mascherine nella zona contigua all’area del crollo. Quanto alle demolizioni della porzione residua, le operazioni effettuate hanno riguardato ieri il puntellamento del terzo e quarto piano della palazzina di via Pinto 16, limitrofa con quella collassata e considerata a rischio crollo.
Le ricostruzioni dello storico delle palazzine di via Pinto hanno intanto confermato l’inscindibile connessione tra i civici 6, 16 e 22: non a caso, in quest’ultimo, i residenti hanno l’obbligo di sgombero negli orari dei lavori. La sopraelevazione in serie dei piani superiori, infatti, ha creato una sorta di «edificio aggregato» che vede ognuno dei piani aggiunti scaricare il suo peso non sulle fondamenta del palazzo, bensì sulle pareti dei fabbricati confinanti. L’opera di rinforzo in via Pinto 16 consentirà dunque una più vasta gamma di opzioni quando si dovrà affrontare il futuro dello stabile partendo dalla sua messa in sicurezza: aspetto che, tuttavia, potrà essere esaminato dai proprietari degli appartamenti soltanto quando sarà ultimata la demolizione del civico 6, ripresa a pieno regime. Ormai resta ben poco del troncone «sopravvissuto» al crollo: se tutto procederà secondo il cronoprogramma stilato dall’azienda incaricata, la demolizione sarà terminato entro la fine della settimana. Il passaggio successivo riguarderà lo spostamento e lo smaltimento delle macerie che, in un primo momento, saranno smistate dalla zona delle palazzine attigue a quella del cratere, per poi essere definitivamente rimosse.